Biografia
Nella dedica di un libro contenente le sue opere, Pericle Fazzini dopo essersi espresso sul conto di Guido Venieri con parole di stima e di lode giunge a definire la pittura di quest'ultimo “Aperta sempre alla vera conclusione”. Guido Venieri è nato il 16 settembre 1927 a Grottammare, nella provincia di Ascoli Piceno, le sue Opere sono state esposte in permanenza nello studio Galleria di Corso Mazzini. Pittore autodidatta, ha scoperto ben presto, negli anni della scuola elementare, la passione per il disegno. Nel periodo giovanile venne incoraggiato da Vito Rivosecchi, rilegatore e bibliofilo del suo paese, a coltivare il suo talento e a dedicarsi all'arte: affrontò un costante e indefesso apprendistato, durato circa sei anni, durante il quale ebbe la possibilità di sfruttare appieno tutte le tecniche del disegno. Nei primi anni 40 viene apprezzato dal Professor Giuseppe Pauri, Accademico dei Catenati di Macerata, che lo spinge a superare il disegno descrittivo. All’inizio degli anni 50, si trasferisce a Milano dove colloca il suo studio d’arte, li entra in contatto con il Gallerista Bruno Lorenzelli, la Gallerie Pagani e Apollinaire. Rientra poi a Grottammare per trovare la sua dimensione originale. L'Opera di Guido Venieri e viva e ricca, sia per i contenuti che per gli esiti formali. Il suo Lavoro va considerato nel complesso perché non venga persa quella continuità di esperienze che traduce una intelligente e personalissima riflessione sul significato dell' operare ed esplorare il mondo dell'arte: questo é l'elemento centrale rispetto al quale Venieri adegua la propria attività artistica. Per quanto ardui siano i percorsi e i linguaggi affrontati con coraggio, non è mai venuta meno l'esigenza di rendere leggibile la propria opera e di valutarne l'impatto sulla gente. Egli però non è disponibile a subire alcun tipo di condizionamento che possa interferire con l'autenticità del Proprio "mundus immagínalis". L’esperienza artistica è vissuta dal Venieri con un rigore quasi religioso, come se solo attraverso di essa fosse per lui possibile individuare il senso profondo del' esistenza. La sua capacità di realizzare architetture complesse, I'estrema sensibilità del segno, il saper trovare sempre una soluzione compositiva che permetta di armonizzare anche gli elementi appartenenti più dissonanti, la straripante vitalità: tutto ciò fà si che I'itinerario artistico del Venieri costituisca un'esperienza di notevole spessore e di grande interesse. Le dimensioni delle opere, così come I' opzione figurativa o non figurativa, la consistenza materica, la gamma cromatica, possono variare in modo così imprevedibile da creare talvolta disorientamento in chi non conosca a sufficienza I'opera di Venieri. Fra i suoi estimatori possiamo annoverare il grande Maestro Scultore Pericle Fazzini, il Maestro Pittore Wladimiro Tulli, il già citato, Maestro Pittore Giuseppe Pauri, il critico d’arte arch. Giulio Nardi, il prof. Mario Rivosecchi, il prof. Sandro Trotti, e l'amico prof. Gianni Ottaviani, il critico d’arte Luigi Dania.

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Asta online opere di Guido Venieri, fino al 19/11/2017.
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Riconoscimenti ed esposizioni.
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